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Il canale RT ancora nel mirino dell'Autorità per le telecomunicazioni britannica

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Di Loredana Pianta
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Il canale televisivo, voce del Cremlino nel mondo, non ha vita facile nel Regno Unito. Salgono a 11 le inchieste dell'Ofcom

RT, ex Russia Today, è di nuovo sotto la lente dell'Autorità per le telecomunicazioni britannica. L'Ofcom ha annunciato altre tre inchieste, in aggiunta alle otto già in corso, sulla presunta imparzialità di suoi programmi e bollettini news.

Il canale televisivo internazionale, finanziato dal Cremlino, è sotto stretta osservazione del Garante dopo il caso dell'avvelenamento di Sergej e Julia Skripal a Salisbury, che ha scatenato una grave crisi diplomatica fra Regno Unito e Russia. A marzo l'Ofcom non aveva escluso una possibile revisione delle licenze di trasmissione del media.

Tra le ultime indagini c'è quella sul programma Crosstalk, per un segmento sulle dinamiche del conflitto in Siria e l'intervento statunitense nell'area. Per quanto riguarda la copertura news di aprile e maggio, in discussione sono un focus sul governo ucraino e la sua posizione sul nazismo, e un altro sul trattamento riservato dalle autorità britanniche agli attivisti contro il fracking, tecnica per estrarre gas naturale e petrolio dalle rocce di scisto.

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