Lega-M5S, le giornate dei gazebo

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Di Simona Zecchi
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Ai gazebo della Lega di Milano, aperti nelle piazze di tutta Italia era certamente molto atteso Matteo Salvini. Il M5S nonostante il voto ormai chiuso ha deciso di restare nelle piazze.

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Ai gazebo della Lega di Milano, aperti nelle piazze di tutta Italia per far votare non solo ai militanti del partito, ma a tutti i cittadini, il contratto di Governo, scritto insieme ai rappresentanti del Movimento 5 stelle, era certamente molto atteso Matteo Salvini che ha parlato anche ai votanti del Centro Destra in generale.

Secondo una nota diffusa dal carroccio, sarebbero circa 215mila i votanti in tutto il paese: il 91 per cento di loro si sarebbe espresso a favore, mentre la maggior parte dei "no" sarebbe legata alla proposta sul reddito e all'atteggiamento del M5S, giudicato troppo morbido riguardo al tema dell'immigrazione

Gran fermento tra i sostenitori del leader in fila e l'affluenza nei presidi leghisti già nella prima giornata di 'referendum' è stata molto alta, con picchi a Trieste e Torino. I gazebo della Lega chiuderanno il voto oggi stesso, 20 maggio, giorno in cui l'incontro con Luigi Di Maio per sciogliere il nodo del premier.

Sul fronte pentastellato il voto della base si è espresso già sulla piattaforma Rousseau e ha detto sì il 94% dei votanti mentre il Movimento è rimasto comunque nelle piazze anche a voto chiuso. Ai nostri microfoni il senatore M5S Daniele Pesco.

Ma quali conseguenze avrà questa alleanza, davvero, sull’Unione Europeo? Lo abbiamo chiesto a Vittorio Emanuele Parsi docente dell' Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali

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