Eurovision, semifinale/2: San Marino out e altri utili argomenti di conversazione

I finalisti sul palco di Eurovision
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Di Lillo Montalto Monella
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Diciotto nazioni si sono date battaglia per accedere alla finalissima di sabato 12 maggio. Soltanto dieci l'hanno spuntata. No, San Marino non è tra queste. Ci sono però vampiri e vichinghi neomelodici.

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La seconda semifinale di Eurovision ha consegnato gli ultimi 10 pass per la finalissima della sfida canora più longeva al mondo, in programma sabato 12 maggio.

Se li sono aggiudicati, in ordine sparso:

  • Serbia - Sanja Ilić & Balkanika, Nova Deca

  • Moldavia - DoReDoS, My Lucky Day

  • Ungheria - AWS, Viszlát Nyár

  • Ucraina - MELOVIN, Under The Ladder

  • Svezia - Benjamin Ingrosso, Dance You Off

  • Australia - Jessica Mauboy, We Got Love

  • Norvegia - Alexander Rybak, That's How You Write A Song

  • Danimarca - Rasmussen, Higher Ground

  • Slovenia - Lea Sirk, Hvala, ne!

  • Paesi Bassi - Waylon, Outlaw In 'Em

**Eliminati: **San Marino, Romania, Russia, Georgia, Polonia, Malta, Lettonia, Montenegro

In tutto sono 26 le nazioni che si sono conquistate il diritto di darsi battaglia per la vittoria finale tra le 43 ai blocchi di partenza. Sabato vedremo finalmente in azione Ermal Meta e Fabrizio Moro, vincitori di Sanremo, apparsi per un breve cameo durante la seconda semifinale.

L'Italia fa parte dei cosiddetti Big Five (assieme a Spagna, Francia, Regno Unito e Germania), ovvero delle nazioni che ottengono il passaggio alla finale di diritto. Il Portogallo ha lo stesso privilegio in quanto nazione ospitante (dopo l'exploit dell'anno scorso di Salvador Sobral).

Chi sono i 10 vincitori della prima semifinale

Se vi siete persi la seconda serata dell'Altice Arena di Lisbona, ecco alcune cose da sapere per poter fare bella figura nelle discussioni alla macchinetta del caffé prima dello show di sabato.

Una meta-canzone potrebbe vincere il festival della canzone, e non si tratta di quella di Meta

L'ex favorito numero 1, il norvegese Alexander Rybak, è ora sceso nella classifica preferenze dei bookmakers al quinto posto dietro Cipro, Israele, Francia e Lituania, ma è comunque ben messo.

Canta "Come si scrive una canzone", skoobiedoobiedobuppa.

Sarà stato l'eccessivo entusiasmo tatutato di Fabrizio Moro, ma da stasera l'Italia è un po' meno credibile per la vittoria finale

L'8 maggio, giorno della prima semifinale, la vittoria del duo Moro-Meta era data all'undicesimo posto nel tabellone delle scommesse, 33/1. Dopo la seconda semifinale, pur senza cantare, abbiamo perso 3 posizioni e siamo dati 40/1. Volare, oooh oooh.

Ciro di Gomorra si è dato per morto per fare Eurovision con la Serbia

E lo rivedremo in finale. In realtà all'anagrafe fa di nome Mladen Lukić e canta nella band Balkanika.

San Marino è stato eliminato, per la gioia di praticamente tutti gli italiani su Twitter

Quello "sgarbo" dell'anno scorso a Francesco Gabbani non è andato giù, evidentemente. Chi dimentica è complice, come si dice in questi casi. Migliaia di tweet (#SanMarino trending topic fisso) e tutti facevano più o meno così:

(su, un po' di fantasia, ragazzi).

In ogni caso la finale perde anche il robot Emilio, riesumato per l'occasione da Jessika e Jenifer Brening.

Ricordiamoci in ogni modo che i voti sanmarinesi potrebbero farci comodo, sabato....

I danesi sono neomelodici travestiti da vichinghi cattivi

Guardare per credere. Peraltro vogliamo parlare del biscottone scandinavo, con Danimarca, Svezia, Norvegia tutte in finale?

L'Australia ce l'ha fatta oh my god oh my god

Peraltro, se ve la siete persa, qui trovate un'intervista a Jessica Mauboy, di origini aborigene, in cui dice che è giunta l'ora che il suo Paese rifletta sul pessimo trattamento riservato ai nativi di quelle terre negli ultimi tre secoli. Ricordiamo che l'Australia è stata invitata a far parte della kermesse nel 2015. L'anno scorso è arrivata nona. Sabato, chissà: e se arrivasse prima? Chi lo spiega poi ai burocrati di Bruxelles e ai poteri forti?

Chi si ricorda della canzone della Moldavia? Ok, riproviamo: chi si ricorda della coreografia della Moldavia?

Su Twitter è stato definito come "un misto tra il gioco delle torte di Buona Domenica, il cruciverbone di Non è la Rai e il gioco del topo di Mattina in Famiglia. L'esibizione più loca" di tutte.

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Un finto blackout ha scatenato il panico per qualche secondo, in qualcuno

Il finto calo di corrente è occorso durante l'esibizione della slovena Lea Sirk. C'è chi tra la folla non l'ha presa benissimo.

Avete mai visto un olandese country in giacca leopardata?

No? Lo rivedrete in finale. Waylon è tornato, signori. Direttamente dagli anni '80.

Tre georgiani stile Il Volo, ma con 20 anni in più per gamba

Il 100% delle persone che ha twittato qualcosa, stasera, si è lanciato in questo originale paragone. Tutti, non uno di meno.

E comunque no, gli Ethno-Jazz Band Iriao non sono passati in finale.

Niente più mossa del serpente, almeno per un po'.

La Polonia non si è qualificata. Ora speriamo di dimenticare tutto ciò al più presto.

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Fuoco, fiamme, piedi nudi, capelli al vento e death metal: benvenuti in Ungheria

Molto apprezzata dai severissimi critici italiani, almeno su Twitter, la performance di AWS, che si descrive come una band metal moderna "con carattere". La canzone si chiama Viszlát nyár (Addio estate) e tratta della morte del padre del cantante vista come punto di passaggio nella vita. Parla di quanto sia importante trascorrere del tempo con i propri cari e di come non si possa dire quanto tempo ci rimanga da vivere con loro. Morale: dovremmo preoccuparci di più della nostra famiglia e dei nostri cari. Anche scalzi, non importa, basta farlo.

Justin Bieber + Justin Timberlake = Svezia

Su Twitter sono volati commenti lusinghieri per l'avvenenza del cantante. A quanto pare è tradizione che la Svezia presenti fanciulli che fanno strabuzzare gli occhi alle signore. Utile talking point da ufficio, se credete.

Discutibile l'outfit del (tenero) cantante montenegrino

Che Vanja Radovanovic sia stato penalizzato dal suo completo? Ci piace credere di no, e che la scelta dei giurati - almeno di quelli a casa - si sia basata esclusivamente su motivazioni artistiche.

Dulcis in fundo, il conte Dracula

Commento originale, vero? 

La bara-pianoforte da cui ha fatto capolino e le lenti colorate da adolescente un po' introverso sugli occhi hanno contribuito a rendere il tutto un po' grottesco, ammettiamolo.

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Che dire... a sabato sera! Seguiremo di nuovo la serata finale in diretta.

Più o meno così:

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