Il presidente della Commissione europea davanti al parlamento regionale della Vallonia ha inteso rassicurare i coltivatori che temono tagli drastici ai fondi europei destinati all'agricoltura nel prossimo bilancio europeo
Rassicurare gli animi del contadini valloni. Questa la ragione dell'intervento del presidente della Commissione europea, che martedi davanti al parlamento regionale ha difeso la sua proposta per il prossimo bilancio europeo, dove si prevedono riduzioni dei fondi destinati all'agricoltura. La politica agricola comune è un settore considerato il pilastro del progetto europeo e finora ha rappresentato un sostegno finanziario importante per i coltivatori.
"I pagamenti diretti saranno ridotti del 3,8 per cento . Non è un massacro- ha affermato Jean claude Juncker- è una riprogettazione della politica agricola comune. La proposta prevede un tetto massimo oltre il quale viene meno il sostegno alle aziende agricole, per destinare i fondi europei verso le piccole fattorie".
La proposta per il nuovo bilancio dovrebbe essere approvata prima delle elezioni legislative previste per il prossimo anno e dovrà passare l'esame del parlamento e del consiglio europeo. Ma la Francia, che finora ha ampiamente beneficiato della politica agricola comune, ha iniziato a intessere una strategia diplomatica per evitare i tagli, considerati inaccettabili.