Al termine di una tre giorni trionfale, il Presidente francese Emmanuel Macron lascia gli Stati Uniti con una facile previsione: "Tutto mi fa pensare che Trump non rispetterà l'accordo sul nucleare". Discorso al Congresso un po' critico nei confronti della Casa Bianca. Ora tocca alla Merkel.
Il Presidente francese Emmanuel Macron sembra non avere dubbi: si aspetta che il presidente Donald Trump ritiri gli Stati Uniti dall'accordo nucleare iraniano.
La dichiarazione arriva al termine della visita di Stato di tre giorni negli Stati Uniti del Presidente francese, conclusasi con un incontro - e una serie di domande e risposte - con gli studenti della George Washington University, che hanno molto apprezzato la sua ottima conoscenza dell'inglese e la sua disponibilità.
Con un tweet sul suo profilo ufficiale, il Presidente francese - anche a nome della moglie Brigitte - ha ringraziato Trump per l'ospitalità.
Prima del tweet, Macron aveva parlato con i giornalisti. Quindi si è preparato a lasciare gli Stati Uniti e tornare a Parigi.
"Non so quale sarà la decisione americana, ma l'analisi razionale di tutte le dichiarazioni del Presidente Trump non mi porta a credere che farà di tutto per rispettare nel JCPOA (accordo nucleare iraniano)", ha detto Macron.
Nel pomeriggio di mercoledi, Macron ha tenuto un applauditissimo discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti.
Nonostante i buoni rapporti tra il Presidente francese Trump, gli analisti hanno descritto il suo discorso come una velata critica alla politica della Casa Bianca.
Ora Macron torna a casa per valutare il successo, indubbiamente notevole (sia in patria che all'estero), del suo viaggio.
Solo una voce contraria all'entusiasmo nei confronti di Macron: quella del regista Oliver Stone.
E a Washington per un incontro con Trump, venerdì, arriva Angela Merkel.