La Cina ricorre al Wto contro gli Stati Uniti

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Diritti d'autore  REUTERS/Joseph Campbell
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Di Salvatore Falco
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Xi promette aperture: "non è ora per la guerra fredda"

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Maggiore accesso al mercato interno, protezione dei diritti di proprietà intellettuale e più importazioni. La Cina apre all'Occidente dopo i dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio. Il Presidente Xi Jinping, però, dal al Forum di Boao lancia un avvertimanto a Donald Trump, mai nominato dal leader di Pechino.

"La mentalità da guerra fredda e il gioco a somma zero sono sempre più antiquati e obsoleti - ha detto Xi Jinping - L'isolazionismo alzerà solo muri. Solo mantenendo una cooperazione pacifica potremo veramente ottenere vantaggi reciproci e vincenti per tutti".

Xi rilancia l'iniziativa il progetto di connessione infrastrutturale tra Asia, Europa e Africa.

"Due terzi dei robot del mondo si trovano in questa regione, principalmente in Giappone, Corea del Sud e Cina -ha ricordato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde - Occorre continuare su questa strada ed è grazie a questo commercio che l'innovazione continuerà ad essere condivisa".

Xi ha promesso "tariffe più basse" per le auto straniere, a poche ore da un tweet di Trump, nel quale il presidente lamenta tariffe dieci volte più alte rispetto a quelle sul mercato statunitense.

"La Cina sta approfittando degli Stati Uniti da molti anni. Avremmo dovuto fare anche noi quello che hanno fatto, ma non lo abbiamo fatto".

Pechino ha chiesto alla World Trade Organization un periodo di consultazioni di 60 giorni con gli Stati Uniti per risolvere la disputa commerciale.

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