Primi convocati i presidenti di camera e senato e il Presidente emerito Giorgio Napolitano.
Un panorama politico tripartito dove nessuno ha la maggioranza in nessuno dei due rami del parlamento e senza un accordo tra i partiti sul piatto.
Per il Presidente della Repubblica il rebus più difficile da risolvere dall'inizio del suo mandato, un percorso al buio: quello per far nascere un nuovo governo.
Al via questo mercoledì le consultazioni: si comincia alle 10.30 con la presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi sarà la volta del suo omologo alla camera Roberto Fico e di Giorgio Napolitano, unico presidente emerito in vita.
Solo nel pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inizierà a ricevere le delegazioni dei gruppi parlamentari, a partire dai più piccoli: prima 'per le autonomie', poi i gruppi misti di camera e senato, entrambi presieduti da Liberi e Uguali, poi Fratelli d'Italia.
Giovedì sarà la volta dei gruppi più numerosi: Pd, Forza Italia, Lega, M5s, in ordine crescente. Non elegibile e non eletto salirà al Colle a capo della delegazione azzurra anche Silvio Berlusconi, proprio come fece Beppe Grillo nel 2013.
Dalle dichiarazioni di rito dopo i colloqui con il Presidente si intuirà l'orientamento dei partiti e del Quirinale: in uno scenario così fumoso sarà già molto ma difficilmente si arriverà a un pre-incarico alla fine del primo giro di consultazioni.