Di Euronews
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Protesta contro la nuova riforma varata dal ministero dell'Istruzione che prevede la chiusura delle scuole frequentate dalla minoranza russofona del paese
Le scuole russe devono restare, è il senso dell protesta di sabato a Riga alla quale hanno partecipato oltre 3.000 persone contro la riforma delle scuole.
La norma introdotta dal ministero dell'Istruzione prevede l'utilizzo della lingua lettone negli istituti originariamente in lingua russa del paese. La comunità russofona ad oggi rappresenta il 34% della popolazione della Lettonia.
Non voglio perdere la mia identità nazionale dice un manifestante. Nel paese baltico la lingua di stato è lettone, il russo è considerata una lingua straniera.