Mosca ammette: decine di mercenari russi uccisi in Siria

Cittadini russi arrivati lì in Siria per loro spontanea volontà e per diversi motivi. Cittadini le cui scelte sono insindacabili. Soldati mercenari, che poi tornano in Patria morti o feriti. Il ministero degli esteri di Mosca ha per la prima volta ammesso che "diverse decine di cittadini russi - non soldati regolari - sono stati uccisi o feriti in una recente battaglia in Siria", senza indicare una data.
In precedenza Mosca, parlava di 5 vittime; poi sono arrivati report citati dalla BBC che raccontavano di 100 mercenari russi morti in un solo episodio di guerra, cioè sotto i bombardamenti della coalizione a guida americana il 7 febbraio; fonti dell'agenzia Reuters hanno parlato addirittura di 300 morti, mercenari di un contractor privato legato al Cremlino. Numeri che rivelano una presenza militare russa in Siria maggiore dei numeri ufficiali, fatto che potrebbe complicare lo scacchiere e irrigidire altri Paesi operativi su un terreno martoriato da 7 anni di guerra.