A Cipro il ballottaggio per le presidenziali, Anastasiades favorito

Nel 2013 Nicos Anastasiades vinse con un grande margine su Stávros Malás. Oggi la sfida si ripete dopo un sorprendente primo turno per il candidato indipendente di sinistra, sostenuto dal partito comunista: Anastasiades ha ottenuto il 35,5% dei voti, Malas il 30,2%.
Gli ultimi sondaggi vedono il presidente uscente in vantaggio, ma di poco. La partita è aperta soprattutto di fronte all'incognita dell'astensionismo che ha raggiunto il 28% al primo turno.
"Ho votato, sono contraria all'astensione, dobbiamo votare - dice una residente della capitale - Spero sia una contesa pulita e che il vincitore faccia del meglio per il nostro Paese".
"Ho parlato con tante persone che non voteranno perché non si riconoscono in nessuno dei due candidati - dice una pensionata residente sull'isola - Ma votare è importante per scegliere qualcuno che esprima le nostre convinzioni, quindi dobbiamo votare e non astenerci".
La contesa non appassiona i giovani, mentre tiene banco il tema dell'economia, in lenta ripresa dopo il collasso degli anni scorsi che aveva costretto Nicosia a chiedere il salvataggio dell'Europa.
"L'economia, il sistema bancario del paese, la questione della riunificazione cipriota, l'energia e gli affari europei saranno le principali questioni politiche che il prossimo presidente dovrà affrontare", conclude il giornalista di euronews, Marios Ioanno.