Eric LoPresti, artista del paradosso: diviso tra orrore e fascinazione, il pittore esplora i risvolti creativi dei test nucleari: "Sono al contempo terribili e altamente morali - dice -. E in quanto tali vanno considerati alla stregua di vere opere d'arte"
"Regalare ai test nucleari lo spazio che meritano nell'immaginario artistico"
Tavolozza e pennello, per esplorare i risvolti creativi dell'incubo nucleare. Artista del paradosso, perennemente sul ciglio fra orrore e fascinazione, alle sue stranianti rappresentazioni Eric Lopresti affida il compito di regalare a una tematica come gli effetti dei test nucleari sul paesaggio, uno spazio di primo piano nell'immaginario artistico.
Qui la biografia che Eric LoPresti pubblica sul suo sito
L'arte e il paradosso dell'atomica: strumento di morte che aspira alla pace
"Le armi nucleari sono prodotti della nostra cultura di per sé molto pericolosi - dice LoPresti -. Al contempo incarnano però in modo emblematico le nostre più elevate aspirazioni alla pace mondiale. Da artista sono quindi propenso a vederle come frutto del lavoro di persone che in fondo ambiscono al bene dell'umanità. Persone in questo guidate da una spiccata moralità, il cui lavoro va quindi considerato un prodotto della creatività, alla stregua di quadri e pitture".
Un artista cresciuto a "pane e plutonio": LoPresti e l'infanzia all'ombra di Nagasaki
Figlio di un "ripulitore", cresciuto tra gli scheletri del sito che rifornì di plutonio la bomba di Nagasaki, LoPresti esplora da anni con la sua pittura l'impatto sul paesaggio della Guerra Fredda. An Ocean of Light il titolo della mostra che ad aprile e a maggio raccoglierà a New York i suoi ultimi lavori.