Il crollo di Trevi, gruppo romagnolo esportato in tutto il mondo

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Di Cinzia Rizzi
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La società ingegneristica continua a crollare in borsa, dopo la decisione del cda di rinviare l'approvazione dei dati del terzo trimestre

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E’ inarrestabile il tracollo in borsa di Trevi-Finanziaria Industriale, che dopo aver perso martedì il 22,20%, segna questo mercoledì un -12,80%. La società ingegneristica, specializzata nelle fondazioni speciali e nei consolidamenti di terreni, ha sede a Cesena ma è conosciuta in tutto il mondo. Suoi i lavori per mettere in sicurezza la diga di Mosul, così come diverse altre in giro per gli Stati Uniti. Trevi ha partecipato inoltre ai lavori di consolidamento della Torre di Pisa, alla costruzione della nuova Biblioteca di Alessandria d’Egitto e del World Trade Centre.

Il crollo in borsa del Gruppo romagnolo è causato della decisione da parte del consiglio di amministrazione di rinviare al 31 dicembre, l’approvazione dei dati del terzo trimestre, in programma martedì. Troppe le ‘‘incertezze circa l’esito delle negoziazioni in corso con il ceto creditorio per la definizione e la sottoscrizione dell’accordo di standstill”.

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