Niente galera per il sergente disertore, l'ira di Trump

Niente galera per il sergente disertore, l'ira di Trump
Di Euronews

Dopo la diserzione in Afghanistan il soldato Bowe Bergdahl cadde prigioniero dei talebani. Obama fece di tutto per liberarlo. Al processo i giudici 'si limitano' a congedarlo e Trump si arrabbia

Il caso fa discutere gli Stati Uniti. La storia è quella di un soldato americano, Bowe Bergdahl , che nel 2009 disertò dalla sua base in Afghanistan e finì in mano ai talebani; poi il rilascio, il processo e ora la sentenza: multa e congedo con disonore.


Il presidente americano Donald Trump, che in precedenza per lui aveva auspicato la pena capitale, ha definito la decisione dei giudici un ‘disonore’ nazionale; Parole che hanno suscitato una reazione per le rime, quella dell’avvocato difensore Eugene Fidell: “Lo sforzo irrinunciabile del presidente Trump di alimentare un’atmosfera di linciaggio mentre ricopre l’ufficio più alto della nostra nazione, ha messo come una nube scura sul caso: ogni americano dovrebbe essere offeso dal suo attacco alla equa amministrazione della giustizia e dal suo disprezzo per i diritti costituzionali di base”. Evidentemente i giudici hanno tenuto conto dei problemi mentali del sergente e del fatto che per 5 anni sia stato torturato dai talebani fino ad essere ridotto come mai più era accaduto a un prigioniero dai tempi del Vietnam, ha detto il medico che lo ha visitato. Per avere indietro il sergente gli Stati Uniti nel 2014, amministrazione Obama, rilasciarono cinque talebani detenuti a Guantanamo.

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