A Turku, in Finlandia, centinaia di persone si sono raccolte per un minuto di silenzio in onore delle vittime di quello che le autorità hanno classificato come attacco terroristico. Venerdì, in pieno centro, due le donne uccise a coltellate da un uomo di 17 anni: una sessantasettente ed una adolescente, entrambe finlandesi. Altre 8 donne, tra le quali una ricercatrice italiana, sono state ferite. Le donne dunque come obiettivo di quello che sembrerebbe l’ennesimo frutto di un’interpretazione perversa e radicale dell’Islam.
“Siamo tutto in stato di shock per la violenza inaudita con la quale ha agito l’attentatore” ha detto in conferenza stampa il Presidente finlandese Sauli Niinistö. “Vorrei cogliere questa occasione per presentare le mie condoglianze ai parenti delle vittime ed augurare una pronta guarigione ai feriti”.
L’indagine è in corso per chiarire le motivazioni del sospetto, un giovane la cui identità non è ancora stata divulgata ufficialmente ma che per la polizia sarebbe marocchino. L’uomo è stato ferito ad una gamba dagli agenti interventi sul luogo dell’attacco. In un successivo blitz delle forze speciali sono state arrestate altre 5 persone sospettate di aver legami con l’attentatore.