E’ morto a Roma Pino Pelosi, l’uomo condannato in via definitiva per l’assassinio di Pier Paolo Pasolini ucciso nella notte tra il primo e il due novembre del 1975 a Ostia. Con Pelosi, morto a 59 anni per un tumore, se ne va l’ultima concreta possibilità di conoscere la verità sulla morte dell’intellettuale friulano.
La verità giudiziaria consegnata nel 1979 alla storia del Paese vuole che quella notte di novembre Pelosi, 17 anni, in complicità con ignoti, abbia assassinato lo scrittore passandogli addosso a bordo di una Alfa gt dopo un’incontro a sfondo sessuale sul litorale di Ostia. Pelosi, detto la rana, disse di aver fatto tuttto da solo, ma restano tante le contraddizioni e i vuoti della sua versione, primo fra tutti quello della presenza di altre persone quella notte, presenza confermata dall’analisi del dna seguita alla riapertura dell’inchiesta. Molti i cambi di versione di Pelosi affidate a deposizioni ufficiali o a libri sulla vicenda. Nel 75 dichiaro’, ad esempio, di essere stato assalito da Pasolini e di averlo colpito per autodifesa, lasciandolo poi a terra sulla spiaggia e fuggendo a bordo dell’Alfa romeo dello scrittore