Una vera e propria campagna porta a porta quella di Theresa May.
Una vera e propria campagna porta a porta quella di Theresa May. Il suo partito è in affanno specie dopo la presentazione del manifesto elettorale la settimana scorsa che ha attirato forti critiche in particolar modo per quel che riguarda la riforma sociale che colpirebbe soprattutto gli anziani. La stampa ha accusato la May di aver fatto marcia indietro rispetto al programma dei Tories su quella che era stata definita “la tassa sulla demenza” che appunto prendeva di mira gli anziani del ceto medio, obbligandoli a pagarsi totalmente le cure mediche se possessori di un reddito superiore alle 100 mila sterline.
“Abbiamo incluso nei nostri piani misure per assicurarci che nessuno debba essere costretto a vendere la casa di famiglia per pagarsi le cure e abbiamo anche dichiarato che proteggeremo
100.000 sterline dei vostri risparmi in modo che per quanto costose possano essere le cure che dovete sostenere, possiate lasciare qualcosa alle vostre famiglie”.
Un tasto dolente per i Tories quello dell’assistenza sociale su cui fa leva anche la campagna elettorale dei Laburisti. Ma anche Corbyn, che ha riguadagnato qualche punto sulla May nei sondaggi, è nella bufera per dichiarazioni definite ambigue sull’Irlanda del Nord. Secondo la stampa Corbyn non avrebbe condannato in modo deciso gli attentati compiuti dall’Ira.