Una risoluzione che definisce Israele “potenza occupante” a Gerusalemme è stata ratificata dal consiglio esecutivo dell’Unesco.
Una risoluzione che definisce Israele “potenza occupante” a Gerusalemme è stata ratificata dal consiglio esecutivo dell’Unesco. Il testo era stato adottato martedì con 22 voti favorevoli e 10 contrari, fra i quali quello dell’Italia.
Afferma che “tutte le misure prese da Israele che alterano o puntano ad alterare lo status della città santa sono nulle e devono essere annullate”.
“Ricorda a Israele qual è lo status legale di Gerusalemme Est e che è una potenza occupante”, sostiene Mounir Anastas, vice ambasciatore palestinese all’Unesco. “In base a questo status Israele non ha diritto di realizzare lavori, scavi o altri cambiamenti nella città”.
Israele aveva reagito all’approvazione della risoluzione annunciando un’ulteriore riduzione di un milione di dollari al suo contributo alle Nazioni Unite. Quest’ultimo è sceso da 11 milioni a 3,7 dopo una serie di tagli ordinati da Benjamin Netanyahu in seguito a varie risoluzioni.
Israele considera Gerusalemme come la capitale del proprio Stato, cosa che la comunità internazionale non riconosce. I palestinesi vogliono fare di Gerusalemme Est la capitale dello Stato cui aspirano.