Istanbul in stato d'assedio. Divieto assoluto di manifestare per la giornata dei lavoratori. Centinaia gli arresti
Tafferugli nel centro di Istanbul questa mattina, dove manifestanti e sindacalisti hanno tentato di forzare il blocco che la polizia ha disposto intorno a piazza Taksim. Questo dopo che il prefetto ha vietato qualsiasi tipo di manifestazione in occasione della festa dei lavoratori.
Alcune persone sono state arrestate per aver tentato di aprire uno striscione nell’area interdetta, delle donne sono state fermate per aver tentato di scavalcare le transenne che cingono la piazza, un corteo è stato fermato dalla polizia mentre marciava dal quartiere di Besiktas verso Taksim. Centinaia finora i fermati secondo il Governatore della città.
Imponenti le misure di sicurezza poste in essere dalla prefettura della metropoli sul Bosforo: 30 mila agenti in servizio, chiuse quattro stazioni della metropolitana, le più vicine alla piazza, cosi come le due linee di funiculare che portano nel cuore della città.
Dice una donna: “Siamo qui in nome dei tanti che sono stati trattati in modo ingiusto. Anche quelli che sono stati cacciati riavranno il loro lavoro e vinceremo alla fine”.
Le più importanti sigle sindacali turche hanno dirottato le loro manifestazioni nel quartiere periferico di Bakirkoy. Le proteste riguardano sopratutto l’alta percentuale di disoccupati in Turchia, pari a circa il 13%.