Dijsselbloem e il rebus greco: ecco la strategia per sedurre l'FMI

Dijsselbloem e il rebus greco: ecco la strategia per sedurre l'FMI
Di Diego Giuliani
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Accettare il taglio del debito che l’FMI chiede da tempo, in cambio di una su partecipazione al terzo piano d’aiuti ad Atene.

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Accettare il taglio del debito che l’FMI chiede da tempo, in cambio di una su partecipazione al terzo piano d’aiuti ad Atene. Al Parlamento Europeo, Jeroen Dijsselbloem garantisce personalmente che un accordo con i creditori internazionali sarà trovato a maggio e illustra la sua strategia per strappare l’agognato appoggio del Fondo Monetario Internazionale.

Press release: #Eurogroup Head expects agreement on Greek bailout by end May: https://t.co/iftKR4qXrx#EPlenarypic.twitter.com/RQLyI8obPT

— EP PressService (@EuroParlPress) 27 avril 2017

“Atene è pronta ad ulteriori riforme di pensioni e tassazione sui redditi, ciascuna pari all’1% del PIL – rassicura il Presidente dell’Eurogruppo -. Mi attendo quindi che ciò rassicuri le parti in causa sulla sostenibilità delle cifre e permetta al Fondo Monetario Internazionale di partecipare”.

L’intervento segue di due giorni la ripresa dei negoziati tra l’esecutivo di Alexis sipras e la delegazione dei creditori internazionali, incaricati di vagliare i progressi compiuti da Atene, nell’attuazione delle riforme, richieste per sbloccare la prossima tranche di aiuti, del terzo piano da 86 miliardi, approvato nel 2015.

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