Avrebbero contribuito a fornire armi ad Amédy Coulibaly
Sono dieci le persone finite in custodia cautelare in Francia e in Belgio con l’accusa di aver fornito armi ad Amédy Coulibaly, autore dell’attacco all’Hyper Cacher avvenuto alla periferia di Parigi il 9 gennaio 2015. I fermi sono iniziati lunedì.
Gli inquirenti cercano di ricostruire i passaggi fatti dalle quattro pistole e dai due kalashnikov prima di finire nelle mani di Coulibaly. L’ipotesi è che le armi
provenissero dalla Slovacchia e siano passate da un intermediario in Belgio prima di essere rivendute alla società della compagna di Claude Hermant, un belga legato all’estrema destra francese attualmente in carcere per traffico d’armi.
Nel supermercato Culibaly, uccise 4 persone, tutti ebree e il giorno prima a Montrouge assassinò un poliziotto.