Un crimine di guerra.
Un crimine di guerra. Le Nazioni Unite sono convinte che l’attacco al convoglio di sfollati siriani colpito sabato scorso alla periferia di Aleppo sia un crimine di guerra; 128 sono state le vittime dell’esplosione, tra queste almeno 68 erano bambini.
Rupert Colville, portavoce dell’agenzia Onu per i diritti umani: “Si tratta di un attacco che ha le caratteristiche di un crimine di guerra. Sebbene al momento non siamo in grado di individuare i responsabili, i video analizzati dai nostri esperti sul terreno mostrano che i bambini si erano radunati attorno ad una persona che offriva dolci e caramelle immediatamente prima dell’esplosione” ha spiegato in conferenza stampa.
Il teatro di guerra siriano continua ad essere particolarmente pericoloso per la popolazione civile, ostaggio dei combattimenti tra i militanti dell’autoproclamato Stato Islamico, le forze governative e le varie fazioni ribelli.
La coalizione delle forze democratiche siriane a guida statunitense ha reso pubblico un video che mostra la fuga di migliaia di civili dall’area di Raqqa, considerata la roccaforte dell’Isis, dove sono in corso duri scontri tra militanti islamici e forze curde.
Children under attack “daily” in #Syria says
— UN Geneva (@UNGeneva) 18 aprile 2017UNICEF</a>; Saturday attack "most likely a war crime" - <a href="https://twitter.com/UNHumanRights">
UNHumanRights at GVA press briefing today pic.twitter.com/6mOSTPL1OM