Un vero e proprio scambio di popolazioni che coinvolge decine di migliaia di persone è in corso in Siria tra sunniti e sciiti, in forza di un accordo mediato a livello internazionale e stipulato dai
Un vero e proprio scambio di popolazioni che coinvolge decine di migliaia di persone è in corso in Siria tra sunniti e sciiti, in forza di un accordo mediato a livello internazionale e stipulato dai miliziani filo-iraniani Hezbollah e dai loro rivali dell’ala siriana di al-Qaida sostenuti dal Qatar.
Le prime settemila persone, tra civili e miliziani, si sono messe in moto dopo che Hezbollah e qaedisti si erano scambiati prigionieri e anche corpi di combattenti uccisi.
Sessanta bus e circa venti ambulanze con a bordo 1.800 civili e 400 miliziani provenienti da Madaya e Zabadani, tra Damasco e il confine libanese, sono già giunti a Khanaser, a sud-est di Aleppo, dopo 13 ore di viaggio.
In nottata queste migliaia di persone, provenienti da zone da due anni sotto assedio da parte di Hezbollah, dovranno arrivare a Rashidin, punto di contatto tra i due convogli a sud-ovest di Aleppo.