Per i familiari del palestinese ucciso la condanna è troppo lieve
Due reazioni completamente diverse rispetto alla condanna a 18 mesi del soldato israeliano Elor Azaria, che ha ucciso un presunto assalitore palestinese quando era già a terra e ferito gravemente.
In Israele molti vogliono il suo immediato rilascio. Il procuratore militare Nadav Weisman dice:
La sentenza è un importante messaggio inviato ai militari sulla necesità di rispettare i valori e l’integrità dell’esercito. Non è facile per l’imputato e per la sua famiglia, ma giustizia doveva essere fatta.
A Hebron, in Cisgiordania, la famiglia della vittima, Abdel Fatah al-Sharif, dà tutta un’altra lettura. Il padre Yousri ha avuto la notizia della condanna dalla televisione, ecco la sua prima reazione:
Voglio dire una cosa, un anno e mezzo di carcere è uno scherzo, non è una sentenza. Se uno di noi uccide un animale, lo mettono in galera per Dio sa quanto, si stanno solo prendendo gioco di noi.
Il condannato, secondo i legali della famiglia, ha preso meno di quanto un ragazzino palestinese prende normalmente per il semplice lancio di pietre.