Scandalo Noos: assolta l'Infanta Cristina. 6 anni e 3 mesi al marito Inaki Urdangari

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Di Euronews
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L’infanta Cristina di Spagna assolta in primo grado, nel processo per il cosiddetto scandalo della Fondazione Noos.

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L’infanta Cristina di Spagna assolta in primo grado, nel processo per il cosiddetto scandalo della Fondazione Noos. La sorella del re Felipe VI, processata per due reati fiscali, è stata tuttavia condannata a pagare 265.000 euro a titolo di responsabilità civile. Il marito Inaki Urdangari è stato invece condannato a 6 anni e 3 mesi per frode e malversazione di fondi pubblici.

La Infanta Cristina absuelta con una responsabilidad civil de 265.088,42 euros https://t.co/cclOT0OKi5pic.twitter.com/MLqbA50WjH

— EL PAÍS España (@elpais_espana) 17 febbraio 2017

Su Twitter sintesi e titolo del quotidiano spagnolo El Pais: “L’Infanta Cristina assolta, responsabilità civile per 265.088,42 euro”### Le prime reazioni: la soddisfazione dell’Infanta, il rispetto per la magistratura della Corona

L’avvocato dell’Infanta Cristina, Michel Roca, ha espresso la soddisfazione della sua assistita per il “riconoscimento della sua innocenza”, sottolineando tuttavia che continua a dirsi “convinta” anche di quella del marito.
Nella sua prima reazione, la casa reale spagnola ha espresso “assoluto rispetto per l’indipendenza del potere giudiziario”.

Il caso della Fondazione Noos3>

Scoppiato sei anni fa, il cosiddetto caso Noos è stato il primo a vedere alla sbarra un membro della famiglia reale spagnola. Gestita dal marito dell’Infanta Cristina, l’omonima fondazione era accusata di aver presentato fatture false o gonfiate, per giustificare oltre 6 milioni di euro, ricevuti dal governo della Comunità autonoma delle Baleari, per l’organizzazione di una serie di eventi sportivi.

Le altre condanne3>

Fra gli altri 15 imputati che erano alla sbarra, dopo quasi otto mesi di lavori, il Tribunale Provinciale di Palma de Mallorca ha condannato anche l’ex socio di Urdangarin, Diego Torres, a 8 anni e sei mesi di carcere, più una multa di 1,7 milioni di euro. Di 3 anni e 8 mesi, invece, la condanna per l’ex presidente delle Baleari, Jaume Matas.

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