Il rapido scioglimento del ghiaccio che si era formato con le temperature polari delle ultime settimane ha portato in Ungheria a diramare un allarme inondazioni lungo circa 400 km della rete fluviale
Il rapido scioglimento del ghiaccio che si era formato con le temperature polari delle ultime settimane ha portato in Ungheria a diramare un allarme inondazioni lungo circa 400 km della rete fluviale del Paese. Rischi e disagi si concentrano soprattutto lungo le sponde del Tibisco che, esondando in diversi punti, ha provocato importanti danni alle imbarcazioni ormeggiate in corrispondenza della cittadina nordorientale di Tokai.
Poco più a sud, un traghetto è rimasto incagliato nel ghiaccio e per trarre in salvo il guardiano notturno che lo sorvegliava è stato necessario l’intervento di un elicottero militare. Sempre nel nord-est del Paese si è riusciti a evitare la chiusura della centrale elettrica di Tiszalök solo grazie allo spiegamento di rompighiaccio, che hanno impedito ai lastroni di avvicinarsi alla struttura.
Sempre da Youtube le immagini del Tibisco prima che l’innalzamento delle temperature provocasse lo scongelamento dei ghiacciLa scorsa settimana un blocco di ghiaccio della lunghezza di 13 km era stato segnalato lungo il Someș, affluente dello stesso Tibisco. In alcuni punti, il suo scongelamento aveva provocato un innalzamento del livello dell’acqua di diversi metri.