Il Cile brucia. Il Paese devastato dai peggiori incendi della sua storia

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Di Euronews
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C'è la mano dell'uomo in Cile, dietro agli incendi che hanno mandato in fumo centinaia di migliaia di ettari. Decine gli arresti

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Gente comune che cerca con mezzi insiffucienti di fermare le fiamme. È quello che accadendo in Cile, il Paese spazzato dai peggiori incendi della sua storia.

Dieci i morti finora. Le fiamme hanno già consumato 300mila ettari in un fenomeno senza precedenti. Gli incendi sono diventati incontrollabili durante le ultime ore, a causa della combinazione di forti venti ed alte temperature – Santiago ha registrato il suo record di caldo, con 37,3 gradi che hanno portato le fiamme a estendersi verso le vallate, raggiungendo i centri abitati.

Dice un uomo: “Qui le fiamme hanno distrutto tutto. Abbiamo combattuto il fuoco per due giorni assieme ai vicini cercando di proteggere l’area”.

Fra le vittime alcuni vigili del fuoco. Le zone più distrutte quelle di Santa Olga. Decine di persone sono state arrestate poiché si sospetta che alcuni incendi siano di origine dolosa.

Una donna aggiunge: “Il fuoco ha distrutto oltre 300 ettari e un allevamento avicolo, 25,000 polli sono morti”.

Il Paese ha cercato aiuto anche all’estero. Fra i paesi che lo hanno offerto la Russia. Mosca ha messo a disposizione un Boeing 747 in grado di trasportare 40 tonnellate d’acqua e un Ilyuschin 76 che di tonnellate ne può trasportare 42

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