Banche: Draghi a Trump "no a deregulation" e apre a prolungamento QE

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La Banca Centrale europea si unisce alla Federal Reserve in difesa della riforma di Wall Street

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La Banca Centrale europea si unisce alla Federal Reserve contro la deregulation del settore bancario. Un messaggio diretto alla prossima amministrazione di Washington.

La Bce continuerà a sostenere l’economia della zona euro con i suoi stimoli monetari – ha detto Mario Draghi – anticipando, di fatto, l’annuncio di un prolungamento del Quantitative easing oltre marzo del 2017.

“L’attenzione dovrebbe essere sull’attuazione, non sulla revisione delle decisioni ha aggiunto il Presidente della Bce – Le misure di regolamentazione dovrebbero essere attuate in modo equilibrato per garantire parità di condizioni a livello globale. Sono possibili rettifiche marginali, ma non inversioni di marcia su quanto è già stato deciso”.

Secondo Draghi, la ripresa rimane dipendente dalle facili condizioni di finanziamento. Due fattori richiedono cautela: la redditività delle banche dell’area dell’euro, la debolezza della dinamica dell’inflazione. In quest’ottica, non è previsto alcun rialzo dei tassi nell’Eurozona.

I possibili effetti per l'Europa dopo la vittoria di realDonaldTrump</a> via <a href="https://twitter.com/VitoLops">VitoLopshttps://t.co/4NOeImuG1E

— IlSole24ORE (@sole24ore) November 18, 2016

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