Quasi due vecchi amici che s’incontravano dopo tanto tempo invece che due arcinemici che si sono detti di tutto in campagna elettorale.
Quasi due vecchi amici che s’incontravano dopo tanto tempo invece che due arcinemici che si sono detti di tutto in campagna elettorale.
È stato davvero all’insegna del fairplay il primo incontro ufficiale fra Barack Obama e il presidente eletto Donald Trump, in visita alla Casa Bianca per iniziare il passaggio di poteri.
Trump era atterrato all’aeroporto e si era recato da Obama per un meeting che sarebbe dovuto durare circa mezz’ora, ma che si è protratto tre volte più a lungo.
Così Obama: “Vorrei dirle in modo forte, signor presidente, che stiamo facendo il possibile per facilitare il passaggio di poteri perché se ci riusciremo e Lei avrà successo, sarà un bene per il Paese”.
E Trump ha risposto: “Auspico di collaborare con il presidente in futuro e di approfittare dei suoi consigli. Mi ha spiegato alcuni dei problemi più gravi e alcune dei più importanti risultati raggiunti. Signor Presidente, è stato un onore essere qui con Lei e spero di ripetere questa esperienza molte e molte altre volte in futuro”.
E Obama il ruolo di chioccia lo ha assunto in pieno, avvertendo il neofita di non rispondere a nessuna domanda dei giornalisti per non iniziare una conferenza stampa non voluta. Mentre Trump continuava a dire: “grand’uomo”, all’insegna del suo predecessore.