Aiutare l’Afghanistan, incentivarne le riforme.
Aiutare l’Afghanistan, incentivarne le riforme. Questo l’intento della Commissione europea.
A Bruxelles, a margine della conferenza sull’Afghanistan a cui partecipano 70 paesi e 30 organizzazioni internazionali, è stato firmato un accordo tra il commissario europeo alla cooperazione e sviluppo e il ministro delle finanze afghano. Il piano prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro in due anni a partire dal 2017.
“I fondi ci aiuteranno a progredire, in particolare i nostri poveri e le donne. Sono una soluzione per i problemi che stiamo fronteggiando: conflitto, violenza e emigrazione”, ha detto il ministro delle finanze afghano Eklil Ahmad Hakimi.
Il programma è finalizzato a sostenere le aree rurali, migliorare le condizioni sanitarie e la cultura della legalità.
Aiutare le donne afghane è un altro degli obiettivi dell’Europa, come ha ricordato l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini.
“Chiediamo alla comunità internazionale e all’Europa di continuare col supporto finanziario e morale all’Afghanistan. Che diventi uno Stato con calma pace e stabilità”- dice l’attivista Fereshteh Karimi.
Gli sforzi da fare sono ancora molti. La nostra corrispondente da Bruxelles Maria Sarsalari ricorda l’attacco dei talebani a Kunduz: “ha mostrato che in Afghanistan è lunga la via verso la pace e ha ricordato alla comunità internazionale, ancora una volta, che governo e società civile non sono abbastanza supportati. C‘è il pericolo che il Paese diventi un altro Iraq”.