TTIP, poche chance di un accordo prima delle elezioni Usa

TTIP, poche chance di un accordo prima delle elezioni Usa
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Di Arianna Sgammotta
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Buone notizie per gli attivisti e la cittadinanza europea che in questi mesi ha creato un fronte contrario all’area di libero scambio tra Unione europea e Stati…

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Buone notizie per gli attivisti e la cittadinanza europea che in questi mesi ha creato un fronte contrario all’area di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti. Da Bratislava dove si è tenuta la riunione tra i ministri europei del commercio è trapelata la notizia di un allentamento dei negoziati. Almeno fino a quando non sarà formata la nuova amministrazione statunitense.

Contro il TTIP sono emersi in queste ultime settimane anche i dubbi, crescenti, di molte Cancellerie europee, che hanno espresso riserve sul reale beneficio economico di un tale accordo.

Per la Commissione europea, ufficialmente, sono i tempi a essere troppo stretti considerata anche la vastità dei temi su cui Washington e Bruxelles restano in disaccordo.

“I ministri hanno espresso i loro dubbi, soprattutto sulla reale capacità di poter condurre negoziati in tempo per la conclusione della Presidenza Obama. E’ molto probabile che non si riesca a concluderli” ha chiarito la Commissaria Ue Cecilia Malmostrom “Ad ogni modo ha senso continuare i negoziati. Ecco perché parteciperemo comunque al round di incontri previsto a fine ottobre a New York”.

Se il TTIP viene, per così dire al momento congelato resta il nodo del Ceta. Il trattato commerciale con il Canada. I negoziati sono terminati da tempo e Bruxelles intende firmare l’accordo entro il prossimo summit con il Canada in programma nella capitale belga a fine ottobre. Per parte della cittadinanza europea questo significa il proseguire delle proteste.

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