Gaia, per un miliardo di stelle

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In questa immagine ci sono oltre un miliardo di stelle…si tratta del maggior catalogo mai repertoriato della volta celeste dal satellite Gaia E’ solo il primo passo della sonda dell’ESA, il cui obiet

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In questa immagine ci sono oltre un miliardo di stelle…si tratta del maggior catalogo mai repertoriato della volta celeste dal satellite
Gaia

E’ solo il primo passo della sonda dell’ESA, il cui obiettivo finale è creare la mappa più dettagliata in 3D mai realizzata sulla nostra galassia, la Via Lattea.

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— ESA ESDC (@ESAesdc) September 14, 2016 William O’Mullane, ex Gaia Mission Manager:“Gaia è un satellite di astrometria progettato per misurare le distanze e il moto delle stelle soprattutto nella nostra galassia, con possibilità di coglierne i paraggi. L’intenzione, nel tracciare i movimenti delle stelle, è di contribuire a districare i cluster e le fusioni delle galassie con la nostra cercando di capire come si è formata la Via Lattea, da dove vengono le sue componenti”.

Lanciata nel dicembre 2013, Gaia imbarca due telescopi ed orbita lentamente attorno al sole.
La sua missione contribuirà a rispondere ad alcune delle domande sull’origine e l’evoluzione della nostra galassia.

Timo PRUSTI, Gaia project scientist (ESA): “ Vogliamo misurare un numero enorme di stelle, individuarle e capire come si muovono. Potremo quindi rispondere a due domande simultaneamente. Qual è la struttura della nostra galassia? E come evolve? Possiamo anche guardare indietro nel tempo e carcare di sapere come hanno fatto le stelle a muoversi e giungere nel luogo in cui sono”.

About to go home, so here's a last tweet of my blog about the big news of the day #Gaia#GaiaMission#GaiaDR1https://t.co/Q9cIiDuCn6

— Peter Coles (@telescoper) September 14, 2016

Gaia ha già identificato 400 millioni di nuovi corpi celesti di cui si saprà di piu’ in seguito.

William O’Mullane: “La durata della missione è di 6 anni ma l’ulteriore potenziale lo ignoriamo , forse potrà avere energia per 10 anni”.

Si potranno forse determinare le distanze molto precise per un ampio campione di stelle esterne alla Via Lattea. Le prime esclusive visioni di questo cielo le avremo alla fine del 2017.

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