Si terranno oggi nella città natale di Samarcanda, i funerali del presidente uzbeko Islam Karimov, morto questo venerdì per un'emorragia celebrale a 78 anni.
Si terranno oggi nella città natale di Samarcanda, i funerali del presidente uzbeko Islam Karimov, morto questo venerdì per un’emorragia celebrale a 78 anni.
Dal 1989 ha governato l’Uzbekistan da padre padrone, assicurando per oltre un quarto di secolo fedeltà a Mosca, ma senza chiudere le porte a Washington.
Forse ossessionato dall’idea di venire estromesso dal potere, Karimov non ha mai designato un successore. Lascia un’eredità pesante in termini di violazioni dei diritti umani e di repressione dell’opposizione:
“Il presidente non ha mai dovuto rispondere dei crimini commessi dal suo regime – sottolinea Nadejda Atayeva blogger d’opposizione – I suoi successori continueranno attivamente la sua politica e questo è il peggio che mi possa aspettare”.
Le Nazioni Unite hanno periodicamente criticato il ricorso ad arresti arbitrari e tortura durante il regime di Karimov. Nel 2005 il presidente non aveva esitato a far aprire il fuoco su centinaia di persone in piazza, per sedare la protesta.