Riallacciare le relazioni con la Turchia.
Riallacciare le relazioni con la Turchia. Il vice Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, arriva ad Ankara dopo il tentato golpe del 15 luglio.
Sul vertice si allunga l’ombra di Fetullah Gulen, l’imam residente in Pennsylvania accusato da Erdogan di esserne l’ispiratore.
“Vorrei che fosse in un altro Paese – ha detto Biden – cooperiamo con Ankara per la sua estradizione”.
“Gli Stati Uniti d’America non avevano alcuna informazione su quanto accaduto il 15 luglio – ha aggiunto il vice presidente Usa – Gli Stati Uniti d’America, il popolo degli Stati Uniti d’America condanna ciò che è accaduto”.
All’ordine del giorno anche l’intervento militare turco in Siria. Il premier Binali Yildirim chiede l’impegno degli Stati Uniti per proteggere l’integrità territoriale della Siria in chiave anti-curda: “La Turchia non accetterà mai la creazione di qualsiasi nuova entità curda ai suoi confini meridionali. Rappresenterebbe una grave minaccia alla nostra sicurezza nazionale”.
Gli Stati Uniti hanno chiesto alle forze curde impegnate in Siria di non spingersi a ovest dell’Eufrate, spiegando che altrimenti non potranno più contare sul sostegno americano. Stati Uniti e Turchia, invece, continueranno a colpire l’Isil in Siria.
La #Turchia contro l'Isis in #Siria, al fianco della coalizione Usa https://t.co/exJbumiWlPpic.twitter.com/KjCiTSgBPF
— Il Foglio (@ilfoglio_it) August 24, 2016