Siria: liberati gli ostaggi di Manbij, Isil senza più vie di fuga verso la Turchia

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Di Salvatore Falco  Agenzie:  Afp
Siria: liberati gli ostaggi di Manbij, Isil senza più vie di fuga verso la Turchia

Le immagini della popolazione civile, in particolare di donne e bambini che vengono portate fuori dal centro, confermano la liberazione di Manbij dall’Isil.

I combattenti jihadisti hanno rilasciato, dice l’osservatorio siriano per i diritti umani, le centinaia di civili – forse 2.000 – presi in ostaggio durante la loro ritirata.

La riconquista della città dopo 73 giorni di assedio rappresenta un rovesciamento cruciale nella guerra allo Stato islamico: “Taglia le vie di fuga dell’Isil verso la Turchia e l’Europa, oltre a impedire la comunicazione con Aleppo e Raqqa”, dichiarano le forze curdo-siriane che, appoggiate dagli Stati Uniti, sono riuscite a strapparla agli uomini del Califfato.

I jihadisti in fuga hanno dato fuoco a un mercato e hanno utilizzato almeno 500 auto per raggiungere Jarablus, al confine turco.

Sono 438, di cui 205 uccisi dai bombardamenti della Coalizione internazionale a guida statunitense, i civili morti nella battaglia per la riconquista della città.