Domingo: "L'edizione più difficile di Operalia per la giuria, qualità straordinaria"

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Di Euronews
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Plácido Domingo, Marco Parisotto e i semifinalisti Benjamin Bernheim, Marcelina Beucher e Justin Kim commentano la 24esima edizione di Operalia's a Guadalajara, in Messico.

Plácido Domingo, presidente e fondatore di Operalia: “È stata forse l’edizione più difficile per la giuria incaricata di selezionare i cantanti, perché la qualità era straordinaria”.

Marco Parisotto, direttore musicale del Teatro Degollado: “Il fatto che ci sia lui dietro, penso che sia la maggiore attrazione per i giovani cantanti, vogliono partecipare all’avventura. Sanno che Plácido Domingo non è solo un cantante, ma è anche un pianista, un direttore d’orchestra. Sanno che sarà presente, che lavorerà con loro dall’inizio alla fine del concorso. Perciò c‘è grande interesse da parte dei candidati a partecipare, a essergli accanto, cogliere la sua energia, e, si spera, vincere un premio…”

Benjamin Bernheim, tenore, Francia: “Operalia è la migliore audizione possibile al mondo. C‘è una giuria internazionale che rappresenta i più grandi teatri d’opera – il Metropolitan di New York, Chicago, Parigi, Londra, Madrid – e, per i giovani cantanti, indipendentemente dal livello che hanno raggiunto nella loro carriera, è il modo migliore di confermare la propria vocazione o di farsi scoprire”.

Marcelina Beucher, soprano, Polonia: “Amo la competizione. Ho partecipato a competizioni sportive per tutta la vita e mi piace partecipare, ne ho fatte molte, ma questa è stata la più stressante della mia vita. Soprattutto la giuria: è la crème de la crème! Sali sul palco, li vedi e ti dici: grazie, è abbastanza, posso tornare a casa! È come cantare per delle star!”

Justin Kim, controtenore, Usa: “Oggi forse siamo in competizione fra noi, ma domani saremo colleghi. Saremo assunti insieme in un teatro o in un altro, e staremo insieme sul palco, lavorando insieme, vivendo insieme. E fare questa meravigliosa esperienza ora ci sarà assolutamente d’aiuto in futuro, quando parteciperemo a qualche lavoro insieme. Sì, è fantastico!”

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