L'esercito seppe del golpe con un anticipo di qualche ora, il Consiglio per l'alta educazione impone ai professori universitari il divieto di espatrio
Sono stati messi fuori dalle università turche oltre millecinquecento decani, ossia membri delle direzioni accademiche. Arriva fino ai massimi livelli dell’insegnamento l’epurazione del governo dopo il golpe del quindici luglio. L’obiettivo è sempre quello di eliminare i possibili sostenitori dell’oppositore Fethullah Gülen in esilio negli Stati uniti. L’Autority per l’Educazione turca (Il Consiglio per l’alta educazione, ndr), inoltre, ha imposto un divieto di espatrio a tutti i professori universitari.
Martedì, lo stesso Yok aveva chiesto le dimissioni dei 1.577 decani delle università della Turchia.
Dopo le insinuazioni di Ankara su un possibile coinvolgimento di Washington e dopo la smentita del Dipartimento di stato, la Casa bianca offre collaborazione all’inchiesta.
Dice il portavoce della Casa binaca Josh Earnest :
Perché il presidente Obama immagina che la popolazione turca voglia sapere tutto sulle complicità.
Secondo quanto rivelato dagli stessi militari, i servizi segreti avrebbero informato le forze armate della rivolta in preparazione alcune ore prima che scoppiasse, ma i gopisti non sono stati bloccati.
Fra arresti e sospensioni di licenze lavorative, in cinque giorni le purghe di Erdogan hanno coinvolto oltre 50mila persone. Più di 9mila gli arrestati, che ora temono, almeno i detenuti indicati come i capi della rivolta, il ventilato ripristino della pena di morte.