Norbert Hofer, sconfitto al fotofinish nelle presidenziali austriache, guarda già alla Cancelleria.
Norbert Hofer, sconfitto al fotofinish nelle presidenziali austriache, guarda già alla Cancelleria. Il leader del partito nazionalista, all’indomani del voto rivolge un appello agli austriaci “a restare uniti” e parla delle presidenziali come un investimento per conquistare la guida politica dell’Austria.
Hofer usa toni pacati, diversi da quelli della campagna elettorale e invoca il superamento delle differenze ideologiche.
“L’FPO (Partito della Libertà Austriaco) non è un partito di estrema destra – ha detto Hofer – Se un partito di estrema destra avesse corso per la presidenza dell’Austria, non sarebbe andato oltre il 2%. La percentuale di stupidi in Austria non è certamente superiore a questa. E io ero candidato del FPO, non un indipendente. Siamo un partito di centrodestra con un alto grado di responsabilità sociale”.
Smentendo le accuse di presunti brogli lanciate dal segretario del suo partito, il leader populista punta a ritagliarsi un ruolo da statista, consapevole di aver già riempito il vuoto lasciato dal collasso dei partiti tradizionali.
“L’Europa può tirare un sospiro di sollievo”. Il nuovo presidente austriaco visto da Vienna e dalla stampa europea: https://t.co/mJSx0QtxW9
— Internazionale (@Internazionale) 24 maggio 2016
#Austria geografia del voto: Hofer più rurale, Van der Bellen vince a Vienna e nelle cittàhttps://t.co/CEJb61uo3Lpic.twitter.com/euXidZuqDr
— YouTrend (@you_trend) 24 maggio 2016
La destra estrema in crescita in Europa https://t.co/Ew1gg8Fjk0
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