Almeno 525 morti, e la terra continua a tremare: il bilancio del disastroso terremoto di sabato in Ecuador continua ad aggravarsi, oltre ai morti
Almeno 525 morti, e la terra continua a tremare: il bilancio del disastroso terremoto di sabato in Ecuador continua ad aggravarsi, oltre ai morti accertati si registra ancora quasi un centinaio di dispersi e alcuni dei 4600 feriti sono in condizioni gravi.
Non mancano i miracoli, come quello di un portiere d’albergo sopravvissuto per 40 ore sotto le macerie.
Gli aiuti ancora scarseggiano: a Portoviejo, una delle località più colpite, l’esercito distribuisce quanto ha ricevuto:
“Abbiamo ricevuto prodotti non deperibili come riso, tonno, biscotti. 7.000, 8.000 razioni che distribuiamo ai nostri fratelli che hanno bisogno dopo questo disastro naturale”.
Non è semplice distribuire le razioni o stabilire le priorità:
“La gente è disperata, non aiuta molto. Si raggruppano, e c‘è gente che soffre molto”, racconta una residente.
E mentre la comunità internazionale cerca di organizzarsi per l’invio di aiuti per il medio termine, la terra continua a tremare: una scossa superiore ai sei gradi Richter si è verificata la scorsa notte con epicentro a circa 25 km al largo di Muisne.
Non si ha notizia di ulteriori morti o distruzioni, ma la scossa è stata sentita con forza da una popolazione già terrorizzata, con migliaia di persone costrette a stare lontano dalle proprie abitazioni.