Crisi acciaio: Cina sul banco degli imputati

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A Bruxelles, la Cina e gli altri principali produttori di acciaio non sono riusciti a concordare misure specifiche per affrontare la crisi del

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A Bruxelles, la Cina e gli altri principali produttori di acciaio non sono riusciti a concordare misure specifiche per affrontare la crisi del settore.

Nel corso della riunione, cui hanno partecipato Ministri e funzionari commerciali provenienti da oltre 30 Paesi, si è affrontato il problema della sovraccapacità di acciaio.

#Ue minaccia altre azioni contro dumping #Cina su #acciaiohttps://t.co/ki1p96DOfcreuters_italia</a> <a href="https://t.co/iyhRpOVp5z">pic.twitter.com/iyhRpOVp5z</a></p>&mdash; radio italia cina (radioitaliacina) April 13, 2016

“La nostra produzione di acciaio è orientata a soddisfare la domanda interna – afferma il portavoce del Ministero del Commercio cinese -, non forniamo sussidi alle esportazioni, la sovraccapacità non è colpa della nostra produzione ma del rallentamento dell’economia”.

Washington punta l’indice contro la Cina, ponendola sul banco degli imputati per il fallimento dei colloqui di Bruxelles e per aver invaso il mercato dell’acciaio con prodotti a basso costo.

Acciaio, effetto Cina sull’Ilva: perdite record di 2,5 milioni al giorno https://t.co/XjblQ6XxBspic.twitter.com/Z2qJGUiTGh

— Corriere della Sera (@Corriere) April 1, 2016

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