Siria: Assad combattivo in tv, anche gli Alawiti però, prendono ormai le distanze

Siria: Assad combattivo in tv, anche gli Alawiti però, prendono ormai le distanze
Di Alberto De Filippis

Seppur abbandonato, sembra, persino dalla minoranza alawita che ha sempre sostenuto la sua famiglia, Bashar al Assad non intende passare la mano e

Seppur abbandonato, sembra, persino dalla minoranza alawita che ha sempre sostenuto la sua famiglia, Bashar al Assad non intende passare la mano e dichiara di voler continuare a battersi contro il terrorismo.

Il presidente siriano, seppure accerchiato, ha ripetuto il suo punto di vista in un’intervista a un canale russo: “Non ci sono alternative al proteggere la Siria se non ci battiamo noi contro il terrorismo. Parallelamente a un processo politico ovviamente. La lotta contro il terrorismo però è essenziale. Abbiamo questa volontà, così come ce l’ha il popolo e la gente siriana. L’esercito è deciso a liberare ogni territorio. Allo stesso tempo il sostegno russo è stato essenziale per arrivare a questo risultato. Senza dimenticare l’aiuto dell’Iran e di Hezbollah, nostri amici, che sono stati decisivi in queste lotte”.

Assad ha però detto assai poco della transizione politica. Niente sul lasciare il potere. La situazione appare dunque ancora confusa. È vero che ci sono stati importanti rovesci dello Stato Islamico e che le forze lealiste hanno ripreso Palmira, sin qui una roccaforte degli uomini in nero. È vero anche che l’opposizione considerata moderata, non ci pensa nemmeno a sedersi attorno a un tavolo se non si discuterà del passaggio di poteri di Assad. La presa di distanza degli Alawiti, che hanno sempre sostenuto gli Assad però, potrebbe accelerare le cose.

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