Il presidente americano sugli spalti insieme a Raul Castro per l'incontro fra la nazionale cubana e i Tampa Bay Rays
Il trionfo della diplomazia del baseball corona lo storico viaggio di Obama a Cuba. L’accoglienza da rockstar riservatagli dai 45.000 dello stadio Latinoamericano della Avana conferma che un pezzo di storia si è scritto anche in occasione dell’amichevole fra i Tampa Bay Rays e la nazionale cubana.
Crowd here at Estadio Latinoamericano goes wild as Cuban Nat'l team takes the field. Unreal atmosphere! #RaysInCubapic.twitter.com/4vlXyzHjlU
— Merissa Lynn (@MerissaFOX13) 22 marzo 2016
Fra i giocatori della squadra di St. Petersburg, Florida, anche esuli come Dayron Varona, che per la prima volta hanno avuto l’occasione di riabbracciare i loro cari rimasti a casa.
Before first pitch, @POTUS told @DayronVarona, "Mucho gusto—welcome home." #RaysInCubapic.twitter.com/wdFzwh8OLO
— Tampa Bay Rays (@RaysBaseball) 22 marzo 2016
Le drammatiche notizie in arrivo di Bruxelles zittiscono poi la folla, che insieme a Obama e Raul Castro si unisce a un minuto di silenzio per le vittime, osservato con commozione anche dalle squadre in campo.
Ma la notizia è qui oggi anche un riavvicinamento, che passa per la solenne esecuzione dei due inni nazionali.
.@KKiermaier39—start the high-five line. #RaysUp, 4-1, final! #RaysInCubapic.twitter.com/pGJWCE5USK
— Tampa Bay Rays (@RaysBaseball) 22 marzo 2016
In campo, la matematica dà ragione ai Tampa Bay Rays per 4-1, ma a passare alla storia sarà un altro risultato: nello stadio della Avana a vincere è stata la pace, simboleggiata dalle colombe liberate in cielo poco prima dell’incontro.
Doves released before today's game between the #Rays and Cuban National team. @RaysBaseball#RaysInCubapic.twitter.com/ty0CUpVBGo
— Merissa Lynn (@MerissaFOX13) 22 marzo 2016