A dieci giorni dall’annuncio di una missione contro i trafficanti di migranti nelle acque dell’Egeo, la Nato ora ne dettaglia le modalità
A dieci giorni dall’annuncio di una missione contro i trafficanti di migranti nelle acque dell’Egeo, la Nato ora ne dettaglia le modalità. L’obiettivo, come annunciato dal Segretario Generale, Jens Stoltenberg è il monitoraggio dei traffici. Le operazioni di ricerca e salvataggio non saranno abbandonate.
Superate anche le divergenze tra Turchia e Grecia, le cui forze navali e aree non potranno superare i confini nazionali, il pattugliamento in entrambe le aree resterà a opera delle sole forze Nato. Un dettaglio, questo, che può apparire minuzioso, ma che di fatto apre finalmente alla possiblità di rendere più fluide le operazioni in un’area complessa dal punto di vista geopolitico.
In un comunicato ufficale Stoltenberg ha voluto anche rassicurare le organizzazioni internazionali, nessuna imbarcazione sarà attaccata e sarà garantito aiuto a tutte le navi in difficoltà.