Delude il 2015 di Hsbc, nel mirino anche dei controllori Usa

Peggiore delle attese il 2015 di Hsbc:, la prima banca europea per valore degli asset. Gli utili lordi dello scorso esercizio sono stati pari a 18,87 miliardi di dollari, contro i 21,8 delle previsioni. Rispetto al 2014 si è registrato un incremento dell’1 per cento.
A pesare è stato un quarto trimestre in rosso per 858 milioni di dollari.
Leggerissimo incremento per la cedola, che passa da 0,50 a 0,51 dollari per azione. Gli analisti temono, però, che, in un contesto di forte contenimento dei costi, i dividendi potrebbero calare in futuro.
Non è bastato il tono rassicurante del messaggio dell’amministratore delegato Stuart Gulliver, secondo il quale il gruppo ha cominciato a implementare “le azioni che abbiamo annunciato agli investitori a giugno” e “Hsbc è ora più equilibrata, meglio connessa e piazzata per focalizzarsi su business ad alto rendimento, rispetto a quanto lo fosse 12 mesi fa”.
Sul listino londinese la banca britannica è arrivata a cedere anche il 4,5% in mattinata, per poi recuperare parzialmente.
Il colosso inglese è, inoltre, nel mirino delle autorità di controllo statunitensi, a causa di alcune assunzioni di persone legate a funzionari governativi in Asia.