Il governo australiano ha disposto l’espulsione forzata per una neonata di origini nepalesi. La piccola, di un anno, era stata trasportata a Canberra
Il governo australiano ha disposto l’espulsione forzata per una neonata di origini nepalesi. La piccola, di un anno, era stata trasportata a Canberra per urgenti cure mediche, mentre si trovava in un centro per richiedenti asilo sull’isola di Nauru, nel Pacifico.
I medici dell’ospedale minacciano di non disporre le dimissioni se la piccola verrà fatta tornare indietro, ma le autorità non cedono.
“Questa famiglia riceve lo stesso trattamento delle altre, quando hanno bisogno di cure mediche. Non permetteremo che i trafficanti di esseri umani possano usare le cure mediche come via per ottenere la cittadinanza australiana”, afferma il ministro dell’Immigrazione Peter Dutton.
Per sostenere la causa della neonata e degli altri 267 richiedenti asilo che rischiano l’espulsione si è svolto un sit in pacifico nel palazzo del Parlamento.
Nonostante le manifestazioni e la pioggia di critiche da parte delle Ong, il governo australiano non intende riformare la propria legge sull’immigrazione.