Ocse, crescita globale lenta nel 2016. Tagliate le previsioni per l'Italia

Il 2016 non sarà l’anno della svolta. Il messaggio delle nuove previsioni dell’Ocse è chiaro: la crescita del Pil globale si fermerà al 3%, tre decimali in meno rispetto ai dati di novembre. La “spuntata” è arrivata anche per l’Eurozona, che quest’anno toccherà il +1,4%, e per l’Italia (+1%).
Servono più investimenti in progetti di qualità da parte dei governi e politiche strutturali ambiziose che promuovano delle sinergie con il settore privato
La politica monetaria non basta, dice l’Ocse: serve una risposta dei governi: “Più investimenti in progetti di qualità e politiche strutturali ambiziose che promuovano delle sinergie con il settore privato. Tutto ciò – afferma Catherine Mann, capo economista dell’organizzazione – sosterrebbe la crescita del Pil globale e ridurrebbe i rischi finanziari”.
Non brillano nemmeno gli Stati Uniti, dove la forza del dollaro ha pesato sulle esportazioni e dove il calo dei prezzi del petrolio ha colpito mortalmente il settore energetico. La crescita nel 2016 sarà del 2%, mentre l’anno prossimo salirà leggermente al 2,2%.