Il patriarca russo Kirill verso Cuba dove incontrerà Papa Francesco

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“Sarà un viaggio lungo e difficile”: sono state queste le parole pronunciate dal patriarca russo Kirill prima di lasciare Mosca alla volta

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“Sarà un viaggio lungo e difficile”: sono state queste le parole pronunciate dal patriarca russo Kirill prima di lasciare Mosca alla volta dell’Avana, dove venerdì avverrà lo storico incontro con papa Francesco. Si tratta del primo colloquio fra un patriarca ortodosso e un pontefice dallo scisma del 1054. Un dialogo di due ore che si concluderà con la firma di una dichiarazione comune.

“L’agenda della Chiesa non è legata in alcun modo a quella politica di nessun Paese. Si tratta di un incontro tra due leader della Chiesa e non vi è nessun elemento politico in questo incontro e cercare di trovarlo sarebbe inutile”, ha dichiarato a Mosca il portavoce del Patriarcato russo, Alexandr Volkov.

Il faccia a faccia avviene dopo due anni di preparazione e segna una svolta nelle relazioni tra le due Chiese.

“Si tratta di un evento storico molto importante e non possiamo dire nulla in pubblico, è la prima volta che il patriarca della Chiesa ortodossa russa e il papa della Chiesa cattolica si incontrano. E questo deve essere preparato in segreto”, ha spiegato Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Il Pontefice atterrerà il 12 febbraio alle 14 ora locale all’Avana, dove farà tappa nel suo viaggio in Messico. Sarà il presidente Raul Castro a riceverlo all’aeroporto, pochi minuti dopo vedrà il patriarca russo, in visita ufficiale nell’isola caraibica.

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