Il sistema finanziario iraniano fa un primo passo verso il ritorno alla normalità dopo la rimozione delle sanzioni. Lunedì Teheran ha confermato che
Essendo state soggette alle restrizioni, hanno avuto bisogno di un po' di tempo per predisporre l'infrastruttura necessaria. Ora, però, sono pronte per ripartire
Il sistema finanziario iraniano fa un primo passo verso il ritorno alla normalità dopo la rimozione delle sanzioni. Lunedì Teheran ha confermato che 9 banche hanno ufficialmente ricominciato a far parte dello SWIFT. Ovvero quel circuito internazionale che uniforma il traffico dati tra i diversi istituti, permettendo i trasferimenti di denaro e le transazioni di titoli.
“Da oggi le nostre banche potranno accedere allo SWIFT”, afferma Mohsen Jalalpour, numero uno della camera di commercio iraniana. “Essendo state soggette alle restrizioni, hanno avuto bisogno di un po’ di tempo per predisporre l’infrastruttura necessaria. Ora, però, sono pronte per ripartire”, aggiunge.
L’Iran afferma anche di aver riguadagnato l’accesso a 100 miliardi di dollari di attività rimaste “congelate” fuori dal Paese dopo le sanzioni. La ritrovata connessione allo SWIFT permetterà agli imprenditori di aprire lettere credito all’estero per pagare le merci. Ben più tortuoso sarà invece il cammino che porterà banche straniere ad aprire bottega nella Repubblica Islamica.