In Moldova assediato il Parlamento. I deputati scappano da un'uscita sotterranea

I moldavi non vogliono il nuovo governo e reclamano elezioni anticipate.
Tensione a Chisinau, intorno al parlamento, poco dopo che il nuovo esecutivo proeuropeista di Pavel Filip aveva ottenuto la fiducia.
Centinaia di manifestanti sono anche riusciti brevemente a sfondare il cordone di polizia e a entrare nella sede del potere legislativo.
spariti 1,40 miliardi di euro
La crisi è scoppiata nel 2014, con la scoperta di un ammanco, nelle tre principali banche locali, per l’equivalente di quasi 1,40 miliardi di euro. Una cifra astronomica per l’economia di questo piccolo paese dell’Europa orientale.
L’inchiesta ha portato all’arresto, per appropriazione indebita, dell’ex premier filo-occidentale Vlad Filat.
I dimostranti accusano di corruzione anche il premier appena designato e preferiscono andare al voto:
Ci hanno messo un attimo a formare il governo che dovrebbe guidarci – dice una dimostrante – E lo hanno fatto malgrado tutte queste proteste, È una presa in giro, ci stanno umiliando!
E un altro aggiunge:
Non ci piace come hanno agito i parlamentari. E non ci piace come hanno formato questo esecutivo. Non si comportano da deputati ma da banditi!
Stando a fonti di stampa locali tutti i deputati e i ministri sarebbero scappati utilizzando un’uscita sotterranea.