Dibattito politico alla Commissione europea mercoledi' sulla situazione in Polonia

Dibattito politico alla Commissione europea mercoledi' sulla situazione in Polonia
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Di Margherita Sforza
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La svolta conservatrice in Polonia fa discutere la Commissione europea, preoccupa in particolar modo la riforma della corte costituzionale e la legge

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La svolta conservatrice in Polonia fa discutere la Commissione europea, preoccupa in particolar modo la riforma della corte costituzionale e la legge che mette di fatto sotto controllo governativo i media pubblici.

I commissari europei avranno un dibattito politico approfondito questo mercoledi’, ma la Polonia potrebbe alla fine evitare concrete sanzioni.

Bruxelles potrebbe decidere di non applicare il cosidetto articolo 7 del trattato, considerato l’ultima risorsa, perché sospende il diritto di voto di uno stato, e dovrà valutare se far scattare il nuovo meccanismo quadro sullo stato di diritto, una sorta di sistema di allerta per incentivare il dialogo con lo stato sotto accusa.

Questo sistema era stato creato dopo la tensione con l’Ungheria e il premierr Viktor Orban, considerato un leader autoritario e liberticida, per il pugno di ferro contro la magistratura e la stampa.

Un modello che sembra ora essere imitato anche in Polonia. Eletto ad ottobre, il nuovo governo ultraconservatore ha riformato la corte costituzionale, scegliendo membri vicini al partito Diritto e giustiza, ed ha approvato una legge che consente all’esecutivo di nominare direttori di radio e tv pubbliche.

La Commissione europea potrebbe tuttavia limitarsi a chiedere a Varsavia solo maggior spiegazioni prima di prendere provvedimenti piu’ severi.

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