Anche se per poco si è respirata per qualche ora un’aria di tregua in Siria. L’accordo siglato con l’intervento dell’Onu tra le formazioni ribelli e
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Anche se per poco si è respirata per qualche ora un’aria di tregua in Siria. L’accordo siglato con l’intervento dell’Onu tra le formazioni ribelli e le forze fedeli a Bashar al-Assad ha permesso le evacuazioni di centinaia di siriani in difficoltà.
Da Zabadani, città al confine con il Libano e assediata dall’esercito di Damasco, sono già arrivate a Beirut circa 130 persone. In seguito il gruppo verrà trasferito in Turchia. Si tratta di civili e miliziani con al seguito le famiglie. La maggior parte degli evacuati necessita cure mediche.
Al tempo stesso altre 338 persone della provincia di Idlib hanno già varcato il confine della città turca di Hatay. Sono forze fedeli a Damasco che hanno lasciato due villaggi sciiti, Fuaa e Kafraya, nel nord-ovest del Paese, da lungo tempo messi sotto assedio dai ribelli di al-Nusra.
Le evacuazioni aprono uno spiraglio nel complicato quadro del conflitto siriano. Le trattative per raggiungere in accordo sono proseguite per mesi. Al tavolo dei negoziati, coordinati dall’Onu, l’Iran avrebbe svolto un ruolo chiave.